mercoledì 28 dicembre 2011

9 giugno 2008

PER IL MIO NIPOTINO

Lo so, lo so che la sentite mille volte al giorno per radio, ma io ancora non mi sono stancata e "mi piaze da matti" (come direbbe mia nipote) perciò vi regalo il testo di questa canzone di Max Gazzè
IL SOLITO SESSO
Ciao, sono quello che hai incontrato alla festa,
ti ho chiamata solo per sentirti e basta…
si, lo so, è passata appena un’ora, ma ascolta:
c’è che la tua voce, chissà come, mi manca.
Se in quello che hai detto ci credevi davvero,
vorrei tanto che lo ripetessi di nuovo…
dicono che gli occhi fanno un uomo sincero,
allora stai zitta, non parlarmi nemmeno.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Perché, sai, non capita poi tanto spesso
che il cuore mi rimbalzi così forte addosso,
ed ho l’età che tutto sembra meno importante,
ma tu mi piaci troppo e il resto conta niente.
Dillo al tuo compagno che ci ha visti stanotte:
se vuole può venire qui a riempirmi di botte!
Però sono sicuro che saranno carezze,
se per avere te un pochino almeno servisse.
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Chiuderò la curva dell’arcobaleno
per immaginarlo come la tua corona,
e con la riga dell’orizzonte in cielo
ci farò un bracciale di regina…
ma se solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Sai, qualcosa tipo “cielo in una stanza”
è quello che ho provato prima in tua
presenza…
dicono che gli angeli amano in silenzio,
ed io nel tuo mi sono disperatamente perso.
Sento che respiri forte in questa cornetta…
maledetta, mi separa dalla tua bocca!
Posso rivederti già stasera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Correrò veloce contro le valanghe
per poi regalarti la fiamma del vulcano,
respirerò dove l’abisso discende
e avrai tutte le piogge nella tua mano…
ma se solo potessi un giorno
vendere il mondo intero
in cambio del tuo amore vero!
Posso rivederti questa sera?
Ma tu non pensare male adesso:
ancora il solito sesso!
Ora ti saluto, è tardi, vado a letto…
Quello che dovevo dirti, io te l’ho detto


A me è successo di incontrare una persona, in un periodo particolare della mia vita, che ci siamo visti e presi. E' uno dei più bei ricordi degli ultimi anni, mi chiama zia adesso, ma va be' a lui si perdona "quasi" tutto. E non era il solito sesso, era tanto di più, ma non era l'Amore (che allora c'era D. in giro nel mio cervello). Ne' per me, ne' per lui. Ora è rimasta una bella amicizia e in teoria potrebbe pure leggere queste righe, sa di questo blog e l'ha anche già letto, chissà poi se si riconosce ;O))
A proposito in questi giorni diventa zio veramente anche lui!!!
10/06/08  ore 14.01.15
aggiornamento in tempo reale: sono nati Ginevra e Riccardo!!!!! non ve lo avevo detto, ma stavamo aspettando due gemelli (come il papà e lo zio)
BEN ARRIVATI!!!!!!!!!!!!!

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