mercoledì 28 dicembre 2011

sempre 5 maggio 2008

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Quattro giorni tranquilli, sereni. Quattro giorni interi così non me li ricordavo più. Al mare, con mia sorella. mio cognato, la mia nipotina, la mia amica/fidanzata, suo fratello e la morosa. Praticamente una mini vacanza, di cui avevo un gran bisogno.
Giochi in spiaggia, mia nipote da spingere sull'altalena, chiacchiere fitte fitte con la mia fidanza anche al buio, di notte a ridere come due cretine perchè lei parla ed io non sento (sono leggermente sorda ormai).La colazione dal lattaio (il figo del paese) con tutte le chiacchere arretrate sulle novità dell'inverno, la bicicletta scassata, le infradito nei piedi nonostante il freddo mattutino, la scappata all'happy hour a Marina,con relativo muso lungo di mia nipote che non voleva che andassi via, la piada salsiccia e cipolla, il freddo del tornare in bicicletta alle dieci di sera e la doccia bollente per scaldarsi.
E poi...basta entrare in casa...accorgersi che, chissà perchè, ti aspettavi un sacchetto di tigelle ancora tiepide sul tavolo, sennò le lasagne in freezer, oppure un segno...il topino che è passato, ma non c'è... non ci sarà più... ed il cuore manca un battito, gli occhi diventano lucidi e non basta un litro di the per scaldare quel freddo che senti dentro..

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