mercoledì 28 dicembre 2011

12 giugno 2008

ITALIA vs OLANDA 3-1

Ieri sera si è disputata la rivincita della clamorosa sconfitta inflitta ai nostri azzurri lunedì sera.
Vado a raccontarvi i fatti.
Ieri sera io, Ladykiller e l'amica mignon, da qui in avanti detta Gina, ci siamo trovate per in centro per visitare una mostra collettiva di quadri presso il Circolo degli Artisti di corte Isolani, cosa a cui tenevamo avendo conosciuto uno degli artisti che esponeva, Davide Pavlidis, di cui trovate il link a lato.
Espletata la parte culturale della serata, ci siamo dedicate all'aperitivo, vero unico scopo della nostra uscita.
Essendo in centro avevamo solo l'imbarazzo della scelta del locale in cui recarci, optando per un posto abbastanza famoso, ma non troppo fighetto.
Ci siamo subito contraddistinte per l'ottima scelta dei vini, Negramaro per la Gina, mentre io e Ladyk. abbiamo scelto un Primitivo pugliese (vecchie reminescenze dovute alla mia frequentazione con C.). Poi siamo passate a stabilire il record nazionale di trasporto piatti colmi di stuzzichini, oltre a ricevere patatine ed olive di ordinanza.
Il cameriere, simpaticissimo, è rimasto folgorato dalle nostre muliebri capacità ed anche dalla nostra bellezza, ci ha quindi omaggiate di particolari attenzioni. La più interessante è stata quella di dirigere al tavolo di fianco al nostro un gran bel figliolo, alto, biondo e con gli occhi chiari. Unica pecca uno scollo a V nella maglietta che arrivava all'ombelico, da cui fuoriusciva una discreta peluria, per fortuna bionda ;)))
Il figliolo si scopre che è olandese, più precisamente di Amsterdam, città nota a Ladyk. ed alla Gina. Scatta quindi un dialogo a tappeto sulle specialità dell'Olanda, il tutto in inglese. Ora il problema è che solo Ladyk. è in grado di tenere una conversazione decente in inglese. La poverina ha dovuto ascoltare, tradurre e mantenere anche un atteggiamento consono. Contate che i tre bicchieri di vino abbondanti (che un aperitivo o lo si fa bene o anche no) non l'hanno scalfitta nemmeno di una virgola, tanto è stato lo sforzo di dover intrattenere il baldo giovine.
Michele, questo il nome in italiano del prestante 34enne olandese, è stato poi preso in ostaggio da noi 3 donzelle e portato al cospetto di una delle più belle piazze d'Italia, Piazza Maggiore.
Qui l'abbiamo iniziato ai piaceri del vero caffè espresso, il primo della sua vita, e poi introdotto in un gioco di rivelazione di alcuni dei segreti della nostra, permettetemi, bellissima città.
La passeggiata è proseguita verso una gelateria, che sto Michele nemmeno il gelato sfuso pare avesse mai mangiato, fermandoci a fargli ammirare un'altra particolarità, il canale che scorre sotto Bologna e visibile solo nella zona via A. Righi, Via delle Moline, Via Capo di Lucca.
Vorrei precisare anche che è stato nostro ospite per il caffè ed il gelato, anche se effettivamente il gelato voleva offrirlo lui, ma noi, vere donne emiliane emancipate, non glielo abbiamo permesso.
Essendo ormai vicine all'orario del passaggio dell'ultimo autobus della notte, l'una, abbiamo accompagnato davanti all'albergo il nostro olandesino. A questo punto tra saluti e complimenti, la Gina ha provato a buttare là la richiesta dell'indirizzo, solo per andare a trovarlo se fossimo mai capitate ad Amsterdam, ma Michele ha elegantemente glissato. Io devo confessare che sarei anche salita a controllare che la camera fosse pulita ed in ordine, ma giuro che ho preso l'autobus con le altre 2 squinzie e me ne sono tornata nella mia casina, sola.
Secondo me mica è vero che non ha la fidanzata..

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